La Luna del Melograno

DiSilvia Consolini

La Luna del Melograno

In una tranquilla notte di luna piena, quando la campagna circostante era avvolta nel mistero e nel silenzio, Paolo e Silvia, conosciuti in tutto il regno come l’arcaio e la tessitrice di Emeluna, erano intenti a lavorare nel loro laboratorio. Avevano trascorso anni affinando le loro abilità nella costruzione e ricerca di strumenti medievali, dalla tessitura all’arcieria, ora erano pronti per un’avventura straordinaria e fuori dal comune.

Mentre erano intenti nel loro lavoro, Silvia a tessere elaborati nastri con il telaio a tavolette e Paolo a calibrare la curvatura di un nuovo longbow, erano consapevoli del potere delle tradizioni antiche. Erano impegnati non solo a preservare le arti del passato, ma anche a farle rivivere in modo autentico per le generazioni future.

Una sera, durante una pausa dal lavoro, Paolo notò una luna brillante nel cielo. Era così luminosa che sembrava irraggiare una magia speciale. Si voltò verso Silvia e disse: “Guarda quella luna, Silvia. È come se ci stesse chiamando.”Silvia sorrise e annuì. Avevano sentito parlare di un antico mistero legato alla luna del melograno, che in un mese particolare presentava bagliori rossastri simili a questo frutto prezioso. Secondo la leggenda, durante quella lunazione si diceva che una pianta di melograno speciale nascondesse il segreto per sbloccare una potente magia. Era un enigma che aveva affascinato molte generazioni.

I due artigiani decisero di intraprendere un viaggio straordinario alla ricerca di questo tesoro nascosto. Guidati dalla luce della luna, si inoltrarono in foreste oscure e superarono fiumi burrascosi. Attraversarono villaggi remoti e scalarono cime di montagne imponenti, Paolo e Silvia erano determinati a risolvere il mistero.

Dopo mesi di esplorazione e avventure, finalmente, in una notte di luna piena come quella descritta dalla leggenda, trovarono un albero di melograno particolarmente maestoso. Era piantato in un giardino antico, dove la luna brillava più intensamente che mai e con un particolare bagliore rossastro. Paolo e Silvia, seguendo il loro intuito e come guidati dalla magia di quella notte, riuscirono a raccogliere i frutti del melograno e a berne il succo.

Uno solo rimase intatto e venne portato con cura e attenzione nel loro nel viaggio di ritorno al laboratorio.Da quel momento, non è dato sapere se per qualche antica magia o per l’effetto di quella avventura vissuta assieme, qualcosa sembrava diverso. Gli archi erano diventati più potenti, i nastri e i tessuti vibranti di colore catturavano lo sguardo, le frecce volavano con una precisione straordinaria.

Emeluna divenne famosa in tutto il regno per le sue creazioni, ma Paolo e Silvia mantennero il segreto della luna e del melograno tra di loro, era un ricordo prezioso di quella notte magica e del loro viaggio avventuroso.

E così, Paolo e Silvia continuarono a intrecciare il passato con il presente, offrendo al mondo il frutto della loro passione. La loro bottega rimase un luogo dove le tradizioni antiche e la magia si intrecciavano, e dove ogni creazione portava con sé una parte della loro incredibile avventura.

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